Oggi il Garante per la privacy ha notificato a OpenAI l’atto di contestazione per aver violato la normativa in materia di protezione dei dati personali tramite la sua piattaforma ChatGPT. A marzo dello scorso anno il Garante aveva portato alla luce l’assenza di controlli sull’età degli utilizzatori e la raccolta illecita dei dati personali ad opera di ChatGPT, cosa che ha portato alla decisione da parte di OpenAI di bloccare temporaneamente il servizio nel nostro paese per apportare le dovute correzioni.
A seguito di quel provvedimento temporaneo, l’autorità ha ritenuto che vi fossero effettivamente uno o più illeciti rispetto al Regolamento UE. Dopo l’odierna notifica, OpenAI avrà 30 giorni a disposizione per comunicare le proprie memorie difensive. Le stesse saranno poi analizzate dal Garante in osservanza dei lavori condotti dalla speciale task force istituita per riunire tutte le Autorità di protezione dei dati dell’UE.