Per lanciare un nuovo prodotto sul mercato servono sufficienti scorte e, per realizzarle, è necessario lavorare di anticipo. Inoltre, si sa, la richiesta iniziale scema progressivamente, così come ci sono dei periodi caldi per le vendite, come quello natalizio. Spesso sentiamo parlare di tagli alla produzione di questo o quel dispositivo nel modo errato, come se significasse automaticamente che venda meno del previsto, quando invece può trattarsi del suo normale ciclo vitale. Quello che riporta 9to5mac, però, sembra essere un caso diverso.
Secondo recenti analisi della catena produttiva, pare che TSMC abbia completamente interrotto la fornitura dei chip M2 nei mesi di gennaio e febbraio a seguito della ridotta richiesta di MacBook. Già nel precedente trimestre Tim Cook aveva commentato la contrazione delle vendite dei Mac facendo presente il particolare periodo storico per l'industria, ma anche e soprattutto che la prima generazione di computer con Apple Silicon ha rappresentato un evento eccezionale per il cambio di architettura e il relativo successo dei MacBook con M1.
Ad ogni modo, un blocco produttivo di due mesi sembra suggerire qualcosa di più, ricordandoci che gli M2 non sono stati portatori di un upgrade sostanzioso. Gli M3, al contrario, sembrano più promettenti. Ed è anche per questo che Apple potrebbe anticiparne l'arrivo sul mercato già nel corso del 2023 (presumibilmente nella seconda metà dell'anno).