Recensione Beelink SER6 Max: il Mini PC con una iGPU che ci fa anche giocare e montare video

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Nel corso del tempo ho avuto modo di provare moltissimi mini PC, alcuni anche dotati di CPU particolarmente performanti. Il problema rimaneva sempre quello della componente grafica, poiché le iGPU sono tendenzialmente piuttosto scarse. Questo vale soprattutto per Intel, dove anche nella 13a generazione al top della gamma troviamo al massimo la Iris Xe. Quest’ultima l’ho trovata ad esempio nel mini PC Geekcom Mini-IT11 (recensione) e nel NUC11 (recensione), ottenendo risultati solo discreti. AMD, invece, ha da qualche tempo messo da parte le Vega 8 ed è passata a nuove iGPU più performanti. Nelle più recenti CPU Zen 4 si trovano addirittura quelle con tecnologia RDNA 3 (la serie 700M), ma io ho avuto modo di provare il Beelink SER6 Max basato su AMD Ryzen 7 7735HS (con architettura Zen 3+) e una iGPU Radeon 680M RDNA 2.

Il SER6 Max si presenta come un tradizionale mini PC, anche se le sue dimensioni sono leggermente più compatte di tanti altri, con una larghezza di 12,6 cm, una profondità di 11,3 cm e altezza di 5 cm. La prima cosa che si nota quando si toglie dalla confezione è che non è realizzato con la solita plastica, ma è tutto interamente di metallo.

In alto e di lato ci sono svariate aree forate per favorire la dissipazione e in cima troviamo una serie di loghi tutti molto puliti e discreti essendo tinta su tinta. Molto piacevole anche il fatto che Beelink abbia pensato ad offrire altre colorazioni invece del solito nero, infatti troviamo anche un verde/blu (che ho io), l’argento e l’arancione.

L’attenzione al dettaglio si nota pure nel cavo di alimentazione, realizzato con un connettore proprietario. Non si tratta del solito DC rotondo posto sul retro, ma di una piccola piastrina magnetica che si attacca sotto la base del mini PC. In questo modo il cavo esce dal basso e non si può staccare involontariamente. Davvero una bella idea realizzata bene e l’azienda offre garanzia a vita su quel cavo, quindi possiamo dormire sonni piuttosto tranquilli.

Un plauso va fatto anche per l’alimentatore, poiché non ci troviamo di fronte a quel classico mattone grande e pesante con doppio filo. Il cavo di alimentazione finisce infatti direttamente su un alimentatore GaN da 120W, molto compatto e con spina 10A due poli integrata.

Nella zona frontale troviamo da sinistra:

  • un pulsante per resettare il CMOS / BIOS
  • una uscita audio da 3,5mm per cuffie
  • una USB-C 3.2
  • una USB-A 3.2

Purtroppo manca un lettore di schede SD laterale, cosa che mi è dispiaciuta non poco, ma sul retro il numero di porte è davvero elevato e completo:

  • Ethernet 2,5G
  • 2 x USB-A 2.0 (per mouse, tastiera o ricevitori wireless)
  • DisplayPort 1.4
  • HDMI 2.1
  • 2 x USB-C 4.0
  • uscita audio 3,5mm per casse

Considerando che le USB-C veicolano sia dati, che alimentazione e segnale video, questo mini PC è in grado di controllare fino a 4 schermi contemporaneamente usando anche le uscite Displayport e HDMI.

La velocità del disco Crucial P3 è molto elevata

Internamente troviamo il Ryzen 7 7735HS (8-core/16-thread) con grafica Radeon 680M, 32GB di RAM DDR5 (2 x 16GB SO-DIMM Crucial), 1TB di SSD M.2 NVMe PCIe 4.0 (un Crucial P3), Wi-Fi 6 e Bluetooth 5.2. Una cosa interessante da sapere è che da sotto il coperchio alla base (anch’esso di metallo) si può accedere ad un vano in cui inserire un secondo SSD M.2 NVMe.

È invece un po’ più scomodo del solito accedere alla RAM, che si trova su un livello sottostante. Si tratta di una scelta insolita rispetto ad altri mini PC, così com’è insolita l’intera progettazione. Oltre alla costruzione metallica, il Beelink SER6 Max vanta una dissipazione con Vapor Chamber, cosa che gli consente di essere più efficace a dispetto delle dimensioni molto compatte. Inoltre, ha due ventole per gestire meglio il flusso d’aria, una piccolina alla base ed una sulla camera di vapore.

Grazie a questo sistema, Beelink si è potuta concedere di configurare il Ryzen 7 7735HS al massimo TDP previsto, che è di 54W. Si può ridurre dal BIOS (i valori consigliati sono di 35-54W), ma la dissipazione presente riesce a sopperire adeguatamente anche sotto massimo carico con i 54W. Ovviamente la ventola sale di velocità e risulterà rumorosa, ma non va mai in throttling e la temperatura massima registrata sulla CPU rimane sempre intorno ad 80°, mentre il tetto massimo da lei supportato è di 95°.

Seppure consumi di più, questa CPU riesce a superare un M2 nel multi-core, risultando quasi sempre molto reattiva. Si tratta senza dubbio di un mini PC capace di sopperire alle necessità operative del quotidiano senza alcun problema, offrendo anche quel qualcosa di più in caso di necessità.

Ci sono poi alcuni settori più PC-oriented dove un processore del genere si rivela particolarmente interessante. Ad esempio in Cinebench R23 tira fuori un dato quasi doppio rispetto ad un M1 e riesce a mantenerlo praticamente senza perdita anche nello stess test di 30 minuti.

Come detto, la iGPU Radeon 680M non se la cava affatto male. Partendo da un test sintetico, con Geekbench 6 OpenCL (per avere un terreno uniforme di comparazione), supera di poco l’M2 con GPU 10-core (il più performante).

Ovviamente sono dati che possono dirci tutto e niente, nel senso che l’effettiva resa sarà poi diversa in base all’utilizzo che si fa di questa scheda grafica. Tanto per dire, su 3DMark Wildlife Extreme la situazione si ribalta e il SER6 Max scende al di sotto del MacBook Air M1 (ricordo che è quello senza ventole).

Una cosa interessante della Radeon 680M è che supporta il ray-tracing, cosa che arriverà sui Mac solo con M3. Il fatto è che però le prestazioni generali non ne rendono possibile il reale utilizzo. Provandolo ad attivare anche alle impostazioni minime, tutti i giochi provati scendono in modo vertiginoso in termini di frame rate. Se si esclude quello, però, questo mini PC offre delle prestazioni di gioco sostanzialmente equiparabili a quelle di una Playstation 4.

Rimanendo esclusivamente sul 1080p (oltre non si può andare), è possibile giocare a molti giochi tripla A con dettagli bassi o medi. Ad esempio si sta sopra i 40fps con Elden Ring 1080p media qualità, Baldur’s Gate 3 viaggia ad una media di 37fps (1080p qualità bassa), Mortal Kombat 11 gira in FullHD mentre con la Iris Xe si vede un avviso e la risoluzione scende a 720p, e si gioca anche a Fortnite con qualità predefinita (senza ray tracing) a 1080p avendo una media di 35fps. E in tutto questo il mini PC è rumoroso, ma non a livelli esagerati: nel senso che l’audio di gioco già copre tranquillamente i circa 30dB emessi dalla ventola (che solo nei test più spinti ha toccato i 38dB).

Grazie alla buona accoppiata tra processore e scheda grafica integrata, il SER6 Max è risultato anche l’unico mini PC che io abbia testato ad offrire una buona esperienza nel campo foto e decente in quella del video. Ho importato e lavorato diverse decine di foto in RAW da 60MP con Lightroom Classic con ottima scioltezza e con tempi adeguati anche in termini di esportazione. Stessa cosa su Photoshop, dove anche file con moltissimi livelli vengono digeriti senza troppi problemi.

Sul fronte video la situazione è più complicata, nel senso che dipende molto da quali sono le esigenze. Con Premiere Pro c’è una discreta scioltezza anche su file 4K e con un po’ di color, dove la timeline rimane sempre piuttosto fluida. Più livelli ci sono e più si rallenta, ma finché i progetti sono semplici si riescono ad elaborare. Ho provato anche DaVinci Resolve che supera il test iniziale per la scheda grafica e anche qui finché si rimane sul semplice non ci sono problemi. Se si iniziano a mettere testi e dissolvenze si iniziano a perdere frame e con effetti più complessi la velocità di riproduzione si dimezza (almeno finché non si mette tutto in cache). Quindi non è il PC adatto a chi fa montaggio video tutti i giorni, ma va benissimo per chi si diletta ogni tanto a mettere insieme filmati delle vacanze o qualche progetto personale.

Ma veniamo ad alcuni difetti che ho riscontrato nell’uso di questo mini PC durante un mese intero. Prima di tutto è piuttosto responsivo nell’uso generale, ma con diverse attività insieme si nota qualche leggero freeze del mouse di tanto in tanto. Durante il gioco sono capitate delle volte in cui controller Bluetooth Xbox smetteva di essere riconosciuto per un paio di secondi, per poi riprendere da solo subito dopo. Infine, mi sono capitati due riavvii involontari, uno dei quali mentre cercavo i settaggi adatti per giocare ad Assassin’s Creed: Odyssey (che anche a 1080p fatica non poco).

Conclusioni

Il Beelink SER6 Max è uno dei pochi mini PC in commercio che si distingue per il design e per una componente grafica più che decente. Merito ovviamente del Ryzen 7 7735HS che, pur essendo basato sulla precedente architettura Zen 3+, riesce a spingere bene in questo case con buona ventilazione e include una componente grafica che supera tutte le altre iGPU in commercio. Solo AMD stessa fa di meglio con i suoi chip più recenti e la serie Radeon 700M, ma già questa 680M è ben al di sopra delle migliori iGPU di Intel.

Avere una buona componente grafica non è utile solo perché si riesce a giocare decentemente in FullHD, ma anche per i moltissimi altri ambiti che la sfruttano, come quelli relativi a foto e video. Si tratta, insomma, di una piccola postazione multimediale flessibile e pronta a soddisfare moltissimi utenti potenziali.

Beelink è un nome molto noto nel segmento e di cui ci si può certamente fidare, ma devo dire che mi ha stupito il livello di ingegnerizzazione di questo prodotto rispetto alla media dei mini PC in commercio. Il suo prezzo di listino con la mia configurazione è di 699€, ma è attualmente in sconto a 639€. Nel momento in cui scrivo, però, c’è anche un codice in pagina di 120€ che fa scendere il prezzo a 519€. C’è sempre il Mac mini con Apple Silicon che fa sentire la sua presenza a questo prezzo, ma qui si ha ovviamente una dotazione superiore già solo considerando RAM e SSD. Ecco perché, se si è interessati specificatamente al mondo PC/Windows, si tratta di un prodotto davvero molto interessante.

PRO
PRO Ottima costruzione in metallo
PRO Bel design, piacevole la scelta di colori
PRO Dotazione di porte molto completa
PRO Utile avere uscita audio sia davanti che dietro
PRO Bene sul frontale la coppia USB-A/USB-C
PRO Sistema di areazione piuttosto valido per un mini PC
PRO Sotto stress non va mai in Throttling
PRO La CPU ha prestazioni molto valide
PRO La Radeon 680M è sopra la media delle iGPU
PRO Si riesce a giocare a molti titoli AAA in FHD
PRO Alimentatore GaN compatto e pratico
PRO Connettore DC magnetico ben realizzato
PRO Prezzo adeguato alle specifiche

CONTRO
CONTRO Manca il lettore di schede SD
CONTRO Qualche freeze del mouse durante i carichi di lavoro intensivi
CONTRO Un paio di saltuari riavvii in un mese
CONTRO Mi è successo che il controller Bluetooth si sganciasse per un paio di secondi

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.