Pochi giorni fa, con l’arrivo di una beta di iOS 17.4, Apple aveva deciso di eliminare la possibilità di creare web app. La motivazione addotta poggia le basi su una richiesta del DMA (Digital Markets Act) in cui si precisa che il browser nativo di iOS non deve avere nessun tipo di vantaggio rispetto agli altri. Questo dovrebbe significare, secondo la lettura data dall’azienda di Cupertino, che anche tramite browser di terze parti e con motori alternativi, sarebbe dovuto essere possibile creare delle web app da aggiungere alla home screen. La cosa non piaceva per niente ad Apple, sia perché l’attuale ottimizzazione che prevede la possibilità di avere notifiche per le web app richiede Safari, sia perché con browser terzi non si sarebbe potuto, a detta loro, vegliare su privacy e sicurezza dell’utente. Di conseguenza, la decisione è stata di eliminare le web app nei Paesi UE.
Dopo pochissimo, l’Unione Europea ha iniziato a interrogare gli sviluppatori sulla questione, cercando di capire quanto questo avrebbe danneggiato il proprio lavoro. Probabilmente l’idea era quella di obbligare Apple a fare dietro front, ma alla fine non ce n’è stato bisogno. Nella successiva beta di iOS 17.4, Apple ha già riabilitato le web app e chiuso il discorso, almeno per il momento.
Ma non si può certo dire che a Cupertino si dormano sonni tranquilli di questi tempi. Dopo il sontuoso annuncio delle moltissime modifiche apportare ad iOS per risultare adeguato alle richieste del DMA, ben 34 aziende ed associazioni capitanate da Spotify ed Epic Games hanno inviato una lettera congiunta all’Unione Europea, lamentando il fatto che questi cambiamenti non rispetterebbero affatto lo spirito e le indicazioni della nuova legge. Tutti i Gatekeeper, Apple inclusa, dovranno adeguarsi al DMA entro il 7 marzo, dunque iOS 17.4 dovrebbe uscire tra martedì 5 e giovedì 7 della settimana entrante, ma le rinnovate pressioni nei confronti dell’Unione Europea potrebbero riservare ulteriori sorprese. Gli sviluppi di questa situazione sono ancora tutti da vedere.