A quanto pare i grattacapi per Apple non sono ancora finiti. Dopo essere stata identificata dall’UE come Gatekeeper su iOS ha dovuto introdurre tantissimi cambiamenti su iOS 17.4 (in uscita questa settimana), ma ha deciso anche di rimuovere le web app nei Paesi UE per una limitazione correlata al DMA. A seguito di iniziali pressioni ha fatto subito dietro front riabilitando le web app e, nel frattempo, 34 aziende ed enti capitanati da Spotify ed Epic Games hanno fatto esposto all’UE perché non soddisfatti delle modifiche introdotte su iOS 17.4.
A tutto questo si aggiunge una notizia dell’ultimora, riportata dall’ANSA, relativa ad una nuova multa comminata ad Apple dalla Commissione europea per abuso di posizione dominante nel settore dello streaming musicale. Si parla di oltre 1,8 miliardi di Euro che l’azienda dovrà pagare per aver applicato restrizioni agli sviluppatori di altre app concorrenti, impedendogli di informare gli utenti sui servizi più economici presenti anche al di fuori dell’app. La cosa risulta in contrasto con le norme antitrust dell’UE, da qui la decisione di multare Apple a seguito di un iniziale reclamo partito da Spotify.
[UPDATE] L’azienda di Cupertino ha rilasciato un comunicato stampa sul proprio sito, cercando di mettere i puntini sulle “i” in questa situazione. In sintesi, Apple chiarisce che Spotify non paga nulla ad Apple, perché non fa abbonare direttamente tramite l’app, quindi usa la piattaforma in modo completamente gratuito. Può fare, come effettivamente già fa, pubblicità dovunque sul web. Eppure, sembra volere sempre di più. Qui il comunicato integrale.