Apple rilascia iOS 17.4 con le modifiche richieste dal DMA, ma non tutti sono d’accordo

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Apple ha rilasciato questa notte la versione definitiva di iOS 17.4. Per quanto si tratti di un minor update i contenuti sono piuttosto importanti, soprattutto per i paesi dell’UE. L’azienda di Cupertino è infatti stata identificata come un Gatekeeper del mondo mobile per via della diffusione di iPhone, di conseguenza ha dovuto modificare il suo sistema operativo per adattarsi alle richieste del DMA (Digital Markets Act). Abbiamo già analizzato tutte queste modifiche dalla A alla Z, ma facciamo un piccolo resoconto.

Cambiamenti destinati al solo territorio UE:

  • possibilità di installare app store di terze parti
  • abilitazione di motori di rendering alternativi nei browser di terze parti
  • autorizzazione a creare metodi di pagamento diversi dal tradizionale in-app purchase
  • sblocco del pagamento NFC per altri circuiti di pagamento

Ci sono poi delle modifiche che riguardano tutti:

  • 28 nuove Emoji
  • trascrizione automatica in Apple Podcast
  • salute batteria più in evidenza su iPhone 15 e 15 Pro

Al momento non sono a conoscenza di app store alternativi già pronti e funzionanti, ma uno tra i primi ad arrivare sarà sicuramente Setapp, il quale lo ha annunciato già ad agosto dello scorso anno.

Per quanto Apple abbia lavorato duramente per soddisfare tutte le richieste del DMA, molte delle sue scelte sono state aspramente criticate dalla comunità di sviluppatori. Ben 34 di essi, capitanati da Spotify ed Epic Games, hanno fatto esposto alla Comunità Europea affinché si adoperi per una nuova verifica della piattaforma. Nella lettera congiunta che hanno firmato sostengono che Apple non abbia effettivamente rispettato né le norme né lo spirito del DMA. Si può comunque già installare la nuova versione di iOS per ottenere i primi vantaggi già presenti da subito, per il resto ci sarà da aspettare. Di certo si parlerà ancora di questo aggiornamento nei Paesi EU.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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